martedì 27 settembre 2016

sabato 1 ottobre. h.9.30 via Vivaio Milano. La Città dei Comuni si presenta

La Città Metropolitana di Milano non può essere la periferia e la pattumiera di Milano ma una Città dei Comuni partecipata, sostenibile e innovativa

La Conferenza Metropolitana composta dai 134 sindaci dei comuni della Città Metropolitana di Milano riflette i limiti di un ente non eletto dai suoi cittadini.

Chiama i Sindaci a svolgere un ruolo notarile e non a concordare una politica comune per trasporti, traffico, emissioni, mentre l'inquinamento dell'aria è già oltre i limiti e, come tutti gli anni, l'inverno con le sue caldaie è alle porte.

O la città Metropolitana è una città di comuni in rete e sinergia tra loro o è un ente gestore che autorizza tutti i progetti calati dall'alto nella periferia del contado: siano discariche o vasche di laminazione, centri commerciali o inutili e aggiuntivi centri di scambio intermodali, trivellazioni o nuove tangenziali.

Di questo parleranno i sindaci e i consiglieri comunali all'incontro promosso dalla 
lista civica La Città dei Comuni 
che si terrà sabato 1 ottobre dalle ore 9,30 alle ore 12,30 a Palazzo Isimbardi, in via Vivaio, 1.


L'incontro è aperto e trasversale così come è la 
lista civica La Città dei Comuni in una Città Metropolitana che è in una fase costituente che deve vedere il concorso più ampio delle culture democratiche.


venerdì 23 settembre 2016

la Città dei Comuni 2014 - 2016 (video)

un piccolo archivio di due anni di lavoro della LISTA CIVICA La Città dei Comuni (già, "costituente per la partecipazione)

sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile


sabato 12 12 2015
seminario politico
COMUNALI 2016: LISTA CIVICA A MILANO? Idee e proposte per affrontare le elezioni a Milano con la partecipazione dei cittadini
Nella lettera di convocazione si scrive:
"Forti dell'azione comune di questi anni -in particolare per la riforma degli Statuti cittadini e metropolitani, delle iniziative popolari e referendarie per la qualità dell'ambiente e la sostenibilità, della proposta per l'elezione diretta del Sindaco metropolitano- ti invitiamo a passare un sabato con noi per discutere le priorità di Milano e confrontarci su qual è il modo più efficace per affrontare le prossime elezioni comunali. Valuteremo assieme se la presentazione di una lista civica aperta a tutti e autonoma dagli schieramenti sia la soluzione più adeguata per valorizzare competenze e progetti tanto estranei a logiche di potere e schieramenti quanto indispensabili per il futuro di Milano.

Assemblea 11 ottobre 2014


Assemblea 4 dicembre 2012




TERRE DI INTERAZIONE, TERRE DI OCCUPAZIONE    16 febbraio 2015

Il contrasto alla "interazione" tra le mafie e settori "rispettabili" della politica e dell'economia.
David Gentili (presidente commissione antimafia, Comune di Milano)
Elio Veltri (Democrazia e Legalità)
Introducono e coordinano:
Fiorello Cortiana (cons. comunale, Buccinasco)
Pierpaolo Pecchiari (La Città dei Comuni)
Sono previsti interventi di:
Marzia Oggiano (segreteria Camera del Lavoro, Milano)
Roberto Biscardini(cons. metropolitano, Milano)
Franco Casarano (LexJus Sinacta, Focus PMI)
Marco Dal Toso (Giuristi Democratici)
Nicola Pecchiari (CLEAN - Crime, Law and Economic Analysis, Centro Paolo Baffi, UniBocconi Milano)
Giuseppe Pogliani (CLEAN - Crime, Law and Economic Analysis, Centro Paolo Baffi, UniBocconi Milano)
Cristiana Rogate (REFE - Strategie di sviluppo responsabile)




a lato trovate gli altri interventi



giovedì 22 settembre 2016

la città dei comuni e 5 stelle, prove di dialogo. uno scambio epistolare

Promuovere e costruire una LISTA CIVICA METROPOLITANA è stato un impegno serio e onoroso e certamente non "automatico", ne "autoreferenziale", l'incipit de "LA CITTA' DEI COMUNI", è stato quello di chi si pone al servizio dei cittadini
partendo dalla proposta di Legge di Iniziativa Popolare per ridare il voto ai cittadini alle proposte di qeusti due anni;
a onor di cronaca, pare opportuno e utile, mettere a conoscenza dello scambio "epistolare" tra
LA CITTA' DEI COMUNI e il MOVIMENTO 5 STELLE
riportiamo le lettere pubbliche apparse sul sito  http://www.partecipami.it/

mercoledì 7 settembre 2016

Citta Metropolitana di Milano Lettera aperta agli eletti Cinque Stelle per una lista aperta fuori dalla consociazione del Nazareno

Citta Metropolitana di Milano Lettera aperta agli eletti Cinque Stelle per una lista aperta fuori dalla consociazione del Nazareno
Care/i eletti del Movimento Cinque Stelle nei 134 comuni della Città
Metropolitana di Milano, tra poco più di un mese ci sarà la rielezione
del Consiglio Metropolitano da parte dei consiglieri e dei sindaci. 
Il sindaco metropolitano è già stato scelto al ballottaggio dai soli
cittadini milanesi, cosicché un sindaco eletto da un milione di
cittadini ne governa tre milioni. 
La Città Metropolitana, come istituzione amministrativa che gestisce la 
rete del trasporto pubblico con una tariffa integrata non esiste, 
così non esiste una gestione unica del sistema dei rifiuti, dell'energia, 
del verde, della infrastruttura di banda larga. A tutt'oggi è un’entità lontana ed
estranea dai problemi quotidiani del pendolarismo o periodici delle
esondazioni per gli abitanti dei comuni della metropoli. 
Abbiamo denunciato l'incostituzionalità della legge 56/2014 Delrio, dove, con
l'elezione di secondo livello, non solo non votano i cittadini dei 134
comuni ma il corpo elettorale composto da sindaci e consiglieri vede
il voto pondera le per cui i consiglieri di Milano pesano più di
quelli di Cinisello, che pesano più di quelli di Abbiategrasso, che
pesano più di quelli di Gaggiano.
 Abbiamo presentato una “Proposta di legge d’iniziativa popolare per
 l’elezione diretta del sindaco e del consiglio della Città metropolitana” 
affinché questo processo costituente sia adeguato tanto alle sfide della competizione nel
villaggio glocale, quanto alla necessità di colmare il deficit di
legittimità democratica evidenziato dal numero di cittadini che non
partecipano al voto.
 Abbiamo comunque presentato una lista all'insegna
della partecipazione informata ai processi deliberativi pubblici,
fuori dalla consociazione degli affari certificata con il Patto del
Nazareno. Una lista civica, aperta e trasversale, legata ai territori
e alla Costituzione della Repubblica. I nostri due consiglieri hanno
proposto modifiche allo Statuto Metropolitano affinché i cittadini
avessero la possibilità di indicare gli indirizzi amministrativi e
alcune proposte referendarie sono state introdotte. Come sapete siamo
tra i promotori dei referendum milanesi, messi in pratica per il solo
30%, così come siamo stati parte di quel movimento popolare che ha
denunciato la Via d'Acqua di cemento e tangenti per l'Expo e il nostro
dossier sulle irregolarità di progetto, di procedure e di tracciato,
della M4 ha costituito la base per l'esposto che voi avete depositato.
Dal Piano Strategico al verde di cintura, ai trasporti, la nostra
azione consigliare è stata improntata alla convinzione che la Città
Metropolitana non sia l'estensione della periferia del comune
capoluogo bensì una rete di amministrazioni locali in sinergia
funzionale e amministrativa. Le uniche in grado di formulare e
praticare una politica metropolitana per la sostenibilità ambientale e
sociale, capace di bellezza e innovazione qualitativa.
 Per tutto ciò vi rinnoviamo, anche in questa occasione, l'invito a presentare
 con noi la lista La Città dei Comuni, oltre ogni pretesa di
autosufficienza, contando sulla vostra capacità di valutazione della
qualità politica e morale delle esperienze comunali che si sono messe
in rete a pari dignità. 
Il cambiamento di un sistema politico, che di
elezione in elezione vede l'aumento preoccupante della
delegittimazione popolare, richiede l'impegno di tutte le persone di
buona volontà, con la reciprocità di ascolto e la condivisione dei
fini e dei metodi per un'azione politica capace di efficacia. 
Noi abbiamo dimostrato che l'inclusività è possibile e che le differenze
culturali sono una ricchezza e non un ostacolo: vi proponiamo di
condividere insieme, laicamente e pragmaticamente, questo tratto di
cammino comune. 
Il tempo è scarso e la sfida è grande, perché sia
adeguata e non velleitaria occorrono le aperture e le proposte
adeguate. Insieme è possibile.

Fiorello Cortiana
Comitato Promotore La Città dei Comuni

la risposta da parte del movimento 5 stelle

Caro Fiorello,
condividiamo di certo non pochi principi, e sono fermamente convinto che avremo ampie modalità di collaborare insieme per essere più forti sui singoli temi.
Come dovrebbe però esservi ormai oltremodo noto, il movimento presenta in ogni occasione le proprie liste, rigidamente legate a quelle regole interne che ci siamo posti sin dalla nostra genesi.

Il moVimento ha già predisposto una lista per la città metropolitana, e invitato - come d'altro canto state facendo voi - tutti i singoli consiglieri dell'area, indipendentemente dalla forza politica cui appartengono - a sottoscriverla per ragioni di democraticità e reale rappresentanza - senza offrire alcunchè in cambio - in linea con quanto è stato deciso, mediante i sistemi partecipativi presso di noi in uso, a livello nazionale (per approfondimenti vedi http://www.beppegrillo.it/2014/08/il_movimento_e_1.html).

Mi auguro che entrambe le rispettive forze civiche avranno la possibilità di accedere all'istituzione metropolitana, ma ove così non dovesse essere, dal nostro canto, le nostre regole ci imporranno di accettare tale atto antidemocratico, e rimanere fuori dalla competizione sotto ogni profilo, mentre voi potreste serenamente valutare di sottoscrivere quantomeno la nostra lista, per consentirne la presentazione, certi che in tal caso tutti i temi comuni, quindi per noi condivisibili, verrebbero promossi anche in tale istituzione, con la forza propria che la dimensione che il moVimento sta assumendo a livello nazionale, e che ci pone quale unica, reale alternativa al sistema partitico per il futuro governo di questo paese.
A tua disposizione per qualsiasi cosa, Ti porgo i migliori saluti.

Gianluca Corrado
Capogruppo M5S al Consiglio Comunale di Milano

Caro Fiorello Cortiana,

il M5S presenterà una propria lista civica a seguito della votazione sul nostro sistema operativo.

Di conseguenza ci piacerebbe che molte delle liste civiche a voi vicine valutassero positivamente la possibilità di firmare a sostegno della presentazione della nostra lista anche per spirito democratico.

Certo della vostra porgo cordiali saluti

Stefano Buffagni

La risposta di Fiorello Cortiana per "la città dei Comuni"

Cari Gianluca e Stefano,

prendo atto della coerenza automatica della vostra risposta, che trovo acontestuale.
Le scelte politiche si misurano con l'efficacia che esprimono, così le regole che devono rispettare coloro che le mettono in atto.
Non sarà la presunta autosufficienza e la ancor più presunta impermeabilità da partito unico a costruire effettivi cambiamenti democratici, cioè aperti e partecipati alla competizione tra differenze, anche interne.
Noi non vi abbiamo proposto di sottoscrivere la nostra lista ma di condividere la sua composizione e il suo programma.
A tempi migliori.

Fiorello Cortiana

il resto è storia, sia, LA CITTA' DEI COMUNI che MOVIMENTO 5 STELLE hanno presentato la propria lista
ecco tutti i candidati



Programma de LA CITTA' DEI COMUNI

 LISTA CIVICA: LA CITTA' DEI COMUNI

La lista civica è aperta a tutti i consiglieri che ne condividono le ragioni costituenti e gli indirizzi generali, indipendentemente dalla loro attuale collocazione politica in seno ai Consigli Comunali.


Cogliere le opportunità di cambiamento, scongiurare i rischi di involuzione.


Creare un sistema territoriale caratterizzato dalla elevata qualità sociale dei servizi, delle infrastrutture, dell'ambiente, del territorio, della formazione, della cultura e della partecipazione. E, per questo, capace di produrre valore, attrarre investimenti e capitale della conoscenza.


Questa opportunità potrà essere sfruttata solo se la Città Metropolitana sarà l’espressione vera e autentica di tutte le realtà territoriali, dei Comuni, delle comunità e dei cittadini, che possono farla crescere ed in essa identificarsi.


Un’istituzione che deve crescere dal basso, unico modo perché abbia nuova e vitale, espressione:
  • del policentrismo territoriale
  • del pluralismo politico
  • delle culture e dei bisogni della collettività.


Se così non fosse, si rischia di innescare forme di involuzione, da quelle tecnocratiche a quelle partitocratiche.


Tutti i Comuni - piccoli o grandi che siano per popolazione o estensione territoriale - in quanto espressione dello straordinario e storico policentrismo lombardo a rete, sono la vera garanzia di una sana istituzione democratica. Una Città Metropolitana fatta da tante identità e con vera partecipazione, non un organismo tecnico-burocratico, che torni a legittimare le relazioni tra cittadini e politica, tra cittadini e istituzioni.

La Città Metropolitana che vogliamo. Policentrica. Concreta. Inclusiva. Giusta.


Milano è il capoluogo della Regione e della Città Metropolitana, ma non può e non deve svolgere un ruolo sovraimposto agli altri. Con gli altri Comuni eserciterà un ruolo paritario.
La Città Metropolitana che vogliamo sarà:
  • policentrica, e in grado di valorizzare tutte le identità locali

  • concreta nell’affrontare le esigenze delle diverse comunità
  • inclusiva, perché tutti i Comuni, nessuno escluso, potranno e dovranno essere partecipi e protagonisti della sua crescita
  • giusta, perché se ogni Comune è chiamato a portare un contributo significativo alla crescita della nuova istituzione, allora i Comuni grandi non potranno “costituzionalmente” contare di più di quelli piccoli.


Qualità dei servizi, uniformità delle tariffe. A fondamento della pari dignità dei “Cittadini metropolitani”.


La nostra Città Metropolitana non si ridurrà a mera certificazione dell’estensione del Comune capoluogo tramite l’assorbimento di diverse “periferie”, “cinture” o “hinterland”.


Il nuovo ente territoriale, piuttosto, deve rappresentare una “Grande Milano”, nella quale ognuno può riconoscersi Cittadino di serie A.

E questo “sentire” deve trovare fondamento anche su una distribuzione dei servizi uniforme, così come sull’uniformità e integrazione paritaria delle tariffe. Per l’intero territorio della Città Metropolitana occorrerà definire criteri omogenei di livelli di prestazione, qualità e tariffe dei servizi pubblici locali.

Riportare l’economia al servizio della società.
Le società partecipate non devono essere finalizzate alla speculazione finanziaria o a quella di mercato ma rivolgere il loro equilibrio, la loro efficienza e la loro efficacia, alla qualità sociale.

La parola ai Cittadini-elettori, subito!
Per garantire la responsabilizzazione diffusa verso la cosa pubblica, nonché il più elevato controllo democratico, è necessario ottenere l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano fin dalla prossima tornata elettorale.

Trasparenza e partecipazione
La Città Metropolitana deve essere un’istituzione al servizio della cittadinanza attiva e della sussidiarietà.
Un’istituzione che ogni Cittadino deve poter sentire come propria; quindi “open data” e “open government”, per favorire la partecipazione informata ai processi deliberativi, con quote di sovranità definite e certezza dell'efficacia degli strumenti.

La massima pubblicità e trasparenza della vita istituzionale di Città Metropolitana dovrà riguardare anche le partecipate, ad esempio attraverso l’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; si dovrà prevedere un bilancio partecipato e disporre la redazione di un bilancio sociale dell'amministrazione, con una rendicontazione puntuale e periodica.

Studio e programmazione del futuro demografico della Città Metropolitana, con tutti i problemi che ne conseguono: immobili e loro gestione, territorio e risorse.
Studiare un piano generale con regole comuni per i temi base che coinvolgono tutti i Cittadini: gestione ciclo dei rifiuti, gestione del calore negli edifici pubblici, trasporti, mense.


Per i trasporti, oltre alla tariffa unica occorre puntare ad un sistema a ragnatela, con le linee ferroviarie come radiali, trasformate in metropolitane e linee di autobus organizzate ad arco di circonferenza per collegare alle stazioni ferroviarie i comuni che ne sono sprovvisti.

Riduzione del calore, dell'inquinamento e della produzione di anidride carbonica attraverso anche regolamenti edilizi che prevedano l'efficienza degli edifici oltre che degli impianti.

Incentivo alla mobilità elettrica e a quella dolce. Risolvere il nodo dell'uscita di viale Certosa.

Stop al consumo di suolo

Puntare alla diffusione della ricchezza incentivando il commercio locale, anziché i grandi centri commerciali.

Occorre la piena valorizzazione delle potenzialità dei comuni per una rete di banda larga aperta, partecipata e condivisa.

Revisione del piano strategico in modo più lungimirante e coraggioso.

Revisione del piano cave, con forti riduzioni delle possibilità di escavare, in linea con le reali necessità del territorio e con la programmazione politica futura di non consumo di suolo.

Stop immediato alla realizzazione di nuove discariche, in linea con il nuovo programma regionale dei rifiuti che considera superata la modalità di smaltimento attraverso il conferimento in discarica.

Stop a grandi opere inutili o addirittura dannose, quali vasche di laminazione o nuove strade provinciali o statali.

Ridare autonomia economica alla Città Metropolitana attraverso la reintroduzione dell'entrata derivante dalla RCA.


In definitiva: dare alla Città Metropolitana di Milano una guida capace di guardare al futuro con proposte concrete a favore della qualità della vita dei Cittadini e che ascolti la loro voce,

martedì 20 settembre 2016

I Candidati de "La Città dei Comuni" elezioni metropolitane Milano 9 ottobre 2016

In vista della consultazione per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Milano Città Metropolitana
i candidati, Sindaci e Consiglieri Comunali, alla carica di Consigliere Metropolitano sono:

Oldani Pierluca
Acernese Maria Grazia
Bonetti Antonella
Braga Alessandro
Broccoli Yuri
Colombo Lidia
Garanzini Giuseppe
Maiocchi Laura
Malfettone Antonio
Pacchioni Alberto
Pillai Valentina
Rossi Gilberto
Tafuri Guido Luca


depositata la lista per "la citta dei comuni"

Fiorello Cortiana, Alberto Pacchioni e Massimo Gatti 
nelle prime dichiarazioni dopo aver depositato la lista Città dei Comuni a Palazzo Isimbardi


ricordiamo che si tratta di Elezioni di Secondo grado, riservate solo ai consiglieri comunali dei Comuni della Città metropolitana di Milano;
ricordiamo che questa lista civica ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale e ha presentato una proposta di Legge per l'Elezione diretta, da parte di tutti i cittadini di tutti i comuni della Città Metropolitana di Milano, del Sindaco e dei Consiglieri Metropolitani

"LA CITTA' DEI COMUNI PERCHE' NESSUNO SIA PERIFERIA E PATTUMIERA DI MILANO

La Città Metropolitana di Milano resterà una possibilità aperta ai suoi 3 milioni di cittadini grazie ai 115 consiglieri e sindaci dei 134 comuni della che hanno sottoscritto la lista civica 
"La Città dei Comuni" e i 13 sindaci e consiglieri in essa candidati.

Una lista aperta e trasversale, che prosegue il lavoro dell’esperienza civica precedente 
(oggi rappresentata in consiglio metropolitano dai sindaci Pierluca Oldani e Luca Maggioni) 
con il contributo oggi anche dei consiglieri della sinistra dei territori.
Sarà Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, che si sta battendo contro una discarica di rifiuti tossici calata dall'alto, a capeggiare La Città dei Comuni. 
Perché la Città metropolitana non sia la periferia e la pattumiera di Milano, ma una rete coesa e partecipata di qualità ambientale e sociale.

L’iniziativa politica della Lista civica ha al centro l’attuazione dello Statuto della Città metropolitana di Milano, che già siamo riusciti a rendere innovativo:
- l’affermazione degli istituti di partecipazione popolare (art. da 7 a 15) grazie ai quali ci proponiamo di promuovere referendum consultivi di indirizzo;
- l’entrata in vigore del suffragio universale e diretto dei cittadini dell’area metropolitana nella elezione del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano (art. 20 e 24) - dunque, in
considerazione dell’art. 1/22 della L. 56/14, l’avvio della trattazione in Parlamento della legge da noi proposta per l’elezione diretta dei Consigli metropolitani e dei Sindaci metropolitani;
- la ricognizione e la valutazione degli organismi partecipati direttamente e indirettamente dalla città metropolitana e l’adozione delle conseguenti opportune iniziative, previe la pubblicità e la
trasparenza a ciò strumentali (art. 57) - indirizzo da estendere agli organismi partecipati dal Comune capoluogo e dagli altri dell’area metropolitana;
- l'attivazione di un unico sistema verde di cintura, di un'unica gestione delle acque di un'unica tariffa metropolitana integrata per i mezzi pubblici.

La nostra campagna elettorale, rivolta ai sindaci e ai consiglieri dei 134 comuni metropolitani, vuole evidenziare le incongruenze di una pianificazione non partecipata che usa i comuni come
periferia e pattumiera invece che come rete armonica e virtuosa. "